Lo Scalone blu
Lo Scalone blu è la scalinata più rappresentativa del palazzo. Destinata secondo il protocollo all’accesso delle più alte cariche ai saloni di rappresentanza ed agli appartamenti della famiglia imperiale, la scalinata conduce pertanto solo al piano nobile.
Il vestibolo
Tra l’invaso della scalinata e le stanze private dell'imperatore Francesco Giuseppe e dell'imperatrice Elisabetta, nell'ala occidentale del palazzo, si aprono alcune anticamere, a mo’ di zona cuscinetto.
La stanza dell'aiutante di campo
Gli aiutanti di campo erano ufficiali dell'esercito assegnati al servizio personale dell'imperatore. Gli ufficiali che svolgevano quest’incarico di fiducia si alternavano nel turno di giorno e di notte.
La Stanza della guardia
In questa stanza montava di turno la guardia del corpo che sorvegliava l’accesso all’Appartamento dell’imperatore e consorte.
La Stanza del biliardo
Francesco Giuseppe si considerava innanzitutto un ufficiale del proprio esercito. I dipinti di grande formato di questa sala hanno pertanto come soggetto l'Ordine Militare di Maria Teresa, la massima decorazione al merito militare della monarchia asburgica.
La Sala delle udienze
Nella Sala delle udienze l'imperatore riceveva le persone invitate a un'udienza privata. Più volte alla settimana, anche i membri del governo, gli alti ufficiali militari e i funzionari di corte venivano convocati qui a rapporto.
Lo Studio di Francesco Giuseppe
I tanti quadri e fotografie di carattere privato sono una testimonianza dello stile degli arredi prediletto dall’imperatore. Nel corso della sua lunga vita, Francesco Giuseppe fece tesoro in questa stanza di una grande quantità di ricordi della moglie Elisabetta, dei quattro figli e dei tredici nipoti.
La Camera di Ketterl
La porta rivestita di parato sulla parete posteriore dello Studio conduce alla stanza di servizio del personale particolare dell’imperatore.
La Camera da letto di Francesco Giuseppe
In questa Camera da letto l’imperatore si spense il 21 novembre del 1916.
Il Gabinetto occidentale con la terrazza
Questa saletta conduce all’appartamento dell’imperatrice Elisabetta.
Il Gabinetto della scala
Nel Gabinetto della scala, che utilizzava come studio, Elisabetta scriveva la sua fitta corrispondenza, compilava i suoi diari e componeva poesie. Gli scaffali ospitano parte della sua biblioteca privata.
La Camera della toeletta
La Camera della toeletta, proprio accanto alla camera da letto, era la stanza più interna e intima dell'appartamento dell'imperatrice.
La Camera da letto comune
La Camera da letto comune fu arredata per la coppia imperiale in occasione delle nozze, nel 1854.
Il Salotto dell'imperatrice
In questo salotto Elisabetta riceveva gli ospiti. L'arredamento nello stile del Secondo rococò è un esempio tipico del decoro di un salone di rappresentanza della corte viennese ai tempi di Francesco Giuseppe.
La Camera di Maria Antonietta
Quando vi risiedeva Elisabetta, la Camera di Maria Antonietta fungeva da sala da pranzo della famiglia. Qui la famiglia desinava in cerchia ristretta, ossia l’imperatore e consorte e i loro figli, in seguito anche i generi, la nuora e i nipoti.
Il Salone con i ritratti delle arciduchesse
In questo salone dagli arredi in stile neorococò, un tempo appartenente all'appartamento di Elisabetta, è esposto oggi il celebre ciclo di ritratti delle figlie di Maria Teresa. Per questo questa stanza è nota anche come "camera dei figli".
Il gabinetto della prima colazione
Il piccolo gabinetto ad angolo deve la sua atmosfera accogliente ai quadretti floreali di stoffa, montati in cornici dorate nella boiserie sulle pareti.
Il Salone giallo
Con il Salone giallo iniziano gli appartamenti del castello prospicienti il giardino. Dalle finestre di queste stanze si gode la vista magnifica del parterre centrale del giardino, con le ariose architetture della Gloriette a coronamento dell’asse visivo.
La Stanza del Balcone
I numerosi dipinti esposti nella Stanza del Balcone raffigurano Maria Teresa e i suoi figli. I ritratti provengono dalla bottega del pittore di corte Martin van Meytens.
Il Salone degli specchi
Il Salone degli specchi, dalle magnifiche decorazioni rococò dorate, può essere senz’altro definito un classico esempio di sala di rappresentanza dell'epoca maria-teresiana.
Il Salone di Rosa
Il gruppo delle tre Stanze di Rosa prende il nome dal pittore Joseph Rosa, cui Maria Teresa negli anni Sessanta del Settecento commissionò quindici paesaggi.
Secondo Salottino di Rosa
Le Stanze di Rosa sono un insieme dagli arredi uniformi, formato da una stanza più grande e da due salette adiacenti.
Primo Salottino di Rosa
I dipinti di Joseph Rosa raffigurano paesaggi idealizzati italiani e delle regioni alpine.
La Stanza delle lanterne
Situata accanto alla scalinata principale, il cosiddetto Scalone blu, la Stanza delle lanterne rappresenta l’anticamera per accedere al salone delle feste del castello, la Grande Galleria.
La Grande Galleria
Lunga 43 metri e larga quasi 10, la Grande Galleria rappresentava la cornice ideale per le cerimonie di corte. Con la magnifica decorazione di stucchi dorati e gli affreschi sul soffitto, è un‘opera d‘arte totale dell’epoca rococò.
La Piccola Galleria
La Piccola Galleria sorge esattamente lungo l'asse centrale del palazzo e ospitava gli intrattenimenti a corte, insieme ai due gabinetti che l’affiancano.
Il Gabinetto Cinese Circolare
Su entrambi i lati della Piccola Galleria si affacciano seminascosti due gioielli fra le sale storiche del palazzo: due gabinetti speculari l’uno di fronte all’altro, dallo straordinario decoro di opere d’arte dell’Estremo Oriente.
Il Gabinetto cinese ovale
Il Gabinetto cinese ovale funge da pendant al Gabinetto circolare situato sul lato opposto. Le due sale presentano un analogo decoro ma si differenziano per la forma perimetrale.
La Stanza del carosello
La Stanza del carosello fungeva da cosiddetta Prima Anticamera, in quanto ambiente intermedio tra la Grande Galleria e gli appartamenti di Maria Teresa e Francesco Stefano nell'ala orientale del palazzo.
La Sala delle cerimonie
Alla corte di Maria Teresa, la Sala delle cerimonie fungeva da Seconda o Grande Anticamera. In questa sala la sovrana riceveva in udienza i suoi ospiti sotto un trono a baldacchino. Oggi è qui esposto il ritratto probabilmente più celebre di Maria Teresa che la presenta come “prima donna d‘Europa” con un prezioso abito di pizzi brabantini a tombolo.
La Stanza dei cavalli
Durante l’Ottocento la Stanza dei cavalli fungeva da sala da pranzo. Per questo oggi vi è esposta una tavola imbandita a festa, che riproduce fedelmente una veduta della sala alla metà dell’Ottocento.
Il Salone cinese azzurro
Con il Salone cinese azzurro ha inizio la zona privata dell’Appartamento di Maria Teresa e del consorte Francesco Stefano, una fuga di stanze caratterizzate da arredi di particolare pregio.
La Stanza Vieux Laque
La Stanza Vieux Laque è una delle creazioni architettoniche più importanti di Schönbrunn sotto il profilo storico-artistico. L’impressione di particolare sfarzo che suscita la sala è data soprattutto dai pannelli in lacca nera provenienti dalla Cina.
La Stanza di Napoleone
Gli arredi della sala che oggi prende il nome di Stanza di Napoleone furono più volte rinnovati durante l’Ottocento. Quando la stanza fu sottoposta ad un intervento di restauro nel 2007, si decise di evidenziare le diverse fasi storiche dell'arredamento e di offrirne una presentazione museale.
La Stanza delle porcellane
Questa saletta era lo studiolo privato di Maria Teresa. È un ambiente dal carattere squisitamente intimo ed è una testimonianza del gusto personale di Maria Teresa. Non soltanto gli arredi corrispondono alla passione dell'imperatrice per le cineserie, molto in auge a quell'epoca, ma furono in parte realizzati dai suoi stessi familiari.
La Stanza del milione
La Stanza del milione presenta arredi particolarmente sontuosi e raffinati. Maria Teresa riceveva gli ospiti per le udienze private in questa stanza, un tempo nota come Sala degli Specchi, appartenente alla fuga di camere prescritta dal cerimoniale per la corte viennese.
Il Salone degli arazzi
Sia le pareti che le poltrone sono rivestite da preziosi arazzi: le sei sedute mostrano ciascuna due allegorie dei mesi dell’anno e dei segni zodiacali.
Lo Studio dell'arciduchessa Sofia
L'ambiziosa madre di Francesco Giuseppe, l'arciduchessa Sofia, non soltanto perseguì energicamente e con successo l'obiettivo che si era prefissa, ossia portare suo figlio sul trono asburgico, ma ne fu anche la principale consigliera politica: i contemporanei erano soliti definire l'arciduchessa “l’unico uomo alla corte di Vienna".
Il Salone Rosso
L’ambiente che oggi prende il nome di Salone Rosso è arredato nello stile tipico dell'ultimo periodo dell'imperatore Francesco Giuseppe. Il carattere della stanza è determinato dalla tappezzeria dei pannelli murali e delle sedute, in tessuto damascato di seta rossa noto con il nome di "damasco di corte", con il cosiddetto decoro ad ananas, il cui motivo centrale è ispirato al frutto tropicale.
Il Gabinetto orientale con la terrazza
Questa saletta è definita nelle fonti anche Gabinetto floreale per i pannelli murali dipinti di ghirlande di fiori.
La Camera ricca
Questa stanza porta giustamente il nome di "Camera ricca”, poiché vi è esposto il letto da parata di Maria Teresa.
Lo Studio dell' Arciduca Carlo
I dipinti di questo salone ci presentano la famiglia di Maria Teresa.
Il Salotto dell'arciduca Francesco Carlo
Attraverso una porta a vetri s’intravede il salone d'angolo, decorato con ritratti a grandezza naturale dei figli di Maria Teresa.
La Camera della Caccia
La Camera della Caccia conclude la visita del piano nobile del palazzo. Ricorda le origini di Schönbrunn come residenza di caccia imperiale