La Stanza di Napoleone

Quando negli anni 1805 e 1809 Napoleone occupò Vienna, scelse Schönbrunn come quartier generale e si servì molto probabilmente di questa stanza come camera da letto.  In seguito divenne consuetudine chiamare questa camera “Stanza di Napoleone”.

Le nozze tra Napoleone e la principessa Maria Luisa d’Asburgo, la figlia maggiore dell'imperatore Francesco II/I, avvenute nel 1810, dovevano sigillare la pace fra i due regnanti. Napoleone intendeva fondare una propria dinastia e vedeva nella principessa asburgica una progenitrice adatta.

Da quelle nozze nacque l’unico figlio di Napoleone, Napoleone Francesco II. Dopo la deposizione del padre, il principino crebbe come duca di Reichstadt a Vienna. Era il prediletto del nonno, l'imperatore Francesco I, e ne condivideva l'interesse per la botanica. Il ritratto del bambino lo mostra nelle vesti di piccolo giardiniere nel parco del Palazzo di Laxenburg.

Il giovane duca morì di tubercolosi nel 1832, a soli 21 anni. Il busto lo ritrae sul suo letto di morte. Alcuni cimeli commemorativi, come il suo letto di morte e l'allodola capelluta imbalsamata, che fu il suo animale domestico prediletto, ricordano ancora oggi l'unico figlio legittimo di Napoleone Bonaparte.

In occasione dell'Esposizione Universale di Vienna del 1873, gli arredi di questa sala furono rinnovati in stile barocco. Fu allora che i grandi pannelli murali furono tappezzati di arazzi di Bruxelles del Settecento. Per motivi di conservazione, al giorno d’oggi gli arazzi storici non possono più essere utilizzati come rivestimenti murali e sono quindi esposti qui sotto forma di installazione museale.