Il Gabinetto della scala

Le camere al pianterreno offrivano il vantaggio dell’accesso diretto ai giardini di corte. Composto da tre stanze, l'appartamento che dava sul giardino era arredato secondo il gusto dell'imperatrice. I mobili imbottiti erano tappezzati di stoffe di seta riccamente ricamate e i parati erano in viola pallido, il colore preferito dell'imperatrice.

Nel 1863 fu installata per l'imperatrice una scala a chiocciola in ghisa, asportata tuttavia alla fine della monarchia. Oggi un fotomontaggio ci ricorda l'esistenza di questo collegamento diretto tra i due piani.

Sulla parete di fondo della sala è oggi esposta una riproduzione del ritratto postumo di Elisabetta eseguito da Friedrich August v. Kaulbach, che raffigura la defunta imperatrice come una bellezza senza età.