Il Salone giallo

Le boiserie delle pareti, che riprendono l’abbinamento cromatico in bianco e oro caratteristico di Schönbrunn, risalgono alla metà dell’Ottocento. Sostituirono i parati in carta cinese policroma e stoffe di seta qui applicati in precedenza durante il regno di Maria Teresa e dei suoi successori. I mobili da salotto risalgono al periodo intorno al 1770; le loro forme riflettono la transizione tra il rococò e lo stile Luigi XVI. Le tappezzerie di seta, oggi ricostruite in base all’originale, ricreano l’effetto dello stile originario dei tessuti d’arredamento all'epoca di Maria Teresa.

Notevoli sono inoltre in questa sala i ritratti a pastello del pittore Joseph Pierre Lion, che riproducono con assoluto realismo alcuni bambini di origine borghese. In questa sala si trova anche il pastello "Bambina con la bambola", opera del famoso pittore Jean-Étienne Liotard, le cui opere erano particolarmente apprezzate da Maria Teresa.  Questi dipinti contrastano nettamente con i classici ritratti di corte dei figli di Maria Teresa, che decorano come elementi di arredo molte sale del palazzo. 

Al centro della sala vedete il ritratto della figlia minore di Maria Teresa, Maria Antonietta la più celebre fra tutts. Nel 1770, all'età di quindici anni, fu maritata al futuro re di Francia Luigi XVI. Il matrimonio era una mossa politica di Maria Teresa per porre fine all'antica inimicizia tra la Francia e la monarchia asburgica. Per consolidare la nuova alleanza, si combinarono matrimoni tra i discendenti delle due dinastie. La fama di Maria Antonietta è legata soprattutto alla sua tragica fine: morì ghigliottinata nel 1793, durante la Rivoluzione francese.